La prevenzione non ha etnia

la prevenzione del tumore al seno nelle giovani donne straniere

La LILT di Bologna, nell’ambito dei suoi programmi di sorveglianza oncologica, ha deciso di rivolgere una particolare attenzione alla prevenzione dei tumori al seno in donne al di sotto dei 45 anni attraverso la Campagna Nastro Rosa.
Ogni anno, però, le donne che decidono di aderire alla Campagna, sono prevalentemente di nazionalità italiana.


Le donne straniere, infatti, non sono facilmente raggiungibili dagli usuali canali di comunicazione, in quanto spesso meno collegate al territorio. Esistono inoltre diversità culturali: è pertanto importante avere una conoscenza più o meno approfondita delle realtà culturali dalle quali queste donne provengono, per poter fornire un tipo di omunicazione che tragga il suo punto di forza dalla conoscenza dell’altro, rispondendo con strumenti adeguati.

Si è ritenuto pertanto necessario programmare una campagna di sensibilizzazione e diagnosi precoce rivolta in maniera mirata alla popolazione femminile straniera. Nel 2009 la LILT Bologna ha avviato il progetto "la prevenzione non ha etnia": è stata realizzata una brochure multilingua e grazie alla collaborazione con associazioni del terriotorio che operano nel settore dei migranti, vengono offerte visite di diagnosi precoce dei tumori femminili alle donne straniere (pap test e visita senologica con ecografia mammaria).
Il progetto è semrpe attivo e nel 2016 ha ricevuto il contributo della Chiesa Valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi) grazie alle scelte per l'8X1000.

Brochure multilingua "La prevenzione no ha etnia", 8 lingue: la brochure è uno strumento comunicativo diretto e semplice per informare in maniera efficace e immediata. La sua forma sintetica permette di fornire le dovute informazioni in poche pagine, avendo dunque come vantaggio quello di non risultare una pubblicazione troppo articolata e a rischio di perdita dell’interesse. scarica la brochure
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SALUTE SENZA FRONTIERE, UNA RETE LILT PER LA PREVENZIONE

Salute senza Frontiere è un modello di educazione alla salute, sviluppato dalla LILT Milano, basato sulle abilità cognitive e sociali che motivano i singoli individui rendendoli essi stessi promotori di salute. In questo modo gli Ambasciatori della salute raggiungono livelli di conoscenze, capacità individuali e fiducia in sé stessi tali da migliorare la propria salute e quella della propria comunità.

Dall’empowerment (rafforzamento della comunità e dei singoli membri) alla peer education attraverso gli Ambasciatori della Salute che si fanno promotori ed educatori a comportamenti consapevoli sulla salute.

Salute senza Frontiere vuole sensibilizzare sui temi della prevenzione oncologica e degli stili di vita salutari, nel rispetto delle diverse culture, attraverso la partecipazione dal basso e al tempo stesso mira a creare un “modello LILT”. Per questo il 25 e 26 maggio 2022 siamo stati accolti dalla LILT Milano per due giorni di formazione e confronto: un’occasione speciale, per non dire unica, per fare rete con realtà anche molto lontane e mettere le basi per delle linee guida nazionali per costruire insieme le best pratise della LILT in ambito di prevenzione interculturale.

DOVE SIAMO ORA Il gruppo di lavoro bolognese è già stato formato e grazie alla collaborazione con la biologa nutrizionista d.ssa Livia Galletti sono in via di definizione i materiali da tradurre in lingua. Sono state contattate le prime comunità straniere ed individuati alcuni ambasciatori della Salute. In fase di programmazione i primi incontri su stili di vita e alimentazione.

• Educazione alimentare
• Educazione cosmetologica
• Percorsi di ricerca del benessere e Mindfulness
• Disassuefazione dal fumo
• Informazione e sensibilizzazione
• Educazione nelle scuole
• Diagnosi precoce
• La prevenzione non ha etnia
• Fondo di solidarietà bambini oncologici
• Counseling oncologico
• Percorsi di supporto psico - fisico