IMPORTANTE: le seguenti informazioni non costituiscono consulenza legale.
È quindi sempre consigliabile richiedere informazioni ad un esperto di fiducia (notaio, avvocato) che possa fornire indicazioni precise, in base alle singole esigenze e situazioni personali e patrimoniali.
1) Cos’è il testamento?
Il testamento è un atto unilaterale con il quale il testatore esprime le proprie volontà su come disporre di tutto o parte del suo patrimonio, dopo la sua morte.
Il testamento è sempre revocabile.
Non è consentito un testamento orale.
2) Quanti tipi di testamento esistono?
Esistono diversi tipi di testamento: quelli ordinari, quelli speciali e il testamento internazionale.
3) Quali sono i testamenti ordinari?
Sono testamenti ordinari: il testamento olografo, il testamento pubblico e il testamento segreto, anche se quelli di gran lunga più utilizzati sono quello olografo e quello pubblico.
4) Cosa sono i testamenti speciali?
I testamenti speciali sono dichiarazioni rese, in circostanze particolari e tassativamente indicate dalla legge, dal testatore ad un pubblico ufficiale (od assimilato) il quale le redige per iscritto, con un’efficacia limitata nel tempo.
Sono testamenti speciali quelli redatti: in caso di malattia, calamità e infortuni; a bordo di nave o di aeromobile e i testamenti dei militari.
5) Cos’è il testamento internazionale?
Il testamento internazionale, disciplinato dalla legge n. 387 del 29 novembre 1990, è una forma di testamento che può essere utilizzata sia da italiani in Italia, sia da italiani all'estero, sia da stranieri in Italia. I requisiti formali del testamento internazionale sono i seguenti: ricevimento del testamento da parte di un notaio, da agenti consolari o diplomatici, alla presenza di due testimoni, sottoscrizione del testamento da parte del testatore, dei testimoni e del soggetto chiamato a ricevere il testamento, dichiarazione da parte del testatore di conoscere il contenuto del testamento, data del giorno in cui è stata apposta la firma del notaio o del diverso soggetto che riceve il testamento. Il testamento internazionale richiede la forma scritta ma non autografa e il contenuto del testamento non deve essere necessariamente rivelato.
6) Per fare testamento è necessario recarsi da un Notaio?
Non necessariamente: il testamento olografo può essere redatto da chiunque lo desideri e sia in grado di scrivere. Sarà necessario rivolgersi al notaio nel caso in cui si intenda o si debba redigere un testamento pubblico.
Per maggiori informazioni e per conoscere i notai che lavorano nella zona di interesse, si può chiamare l’ordine nazionale dei notai oppure visitare il sito www.notariato.it
7) Quanto costa fare testamento?
Il testamento olografo, poiché non necessita dell’intervento di un notaio, può essere redatto senza alcun costo. Però, è bene ricordare che, per essere valido, deve avere determinati requisiti di forma (vedi risposta n. 2).
Per essere sicuri della bontà delle proprie disposizioni, è consigliabile consultare un notaio. Fare testamento non è necessariamente difficile, ma è importante sentire un esperto affinché venga redatto correttamente e le proprie volontà possano quindi essere rispettate.
La parcella varia a seconda del professionista e della complessità dell’atto.
8) Chi può fare testamento?
Può fare testamento chi, al momento della redazione, è maggiorenne, non interdetto e comunque capace di intendere e di volere (il soggetto dichiarato inabile con sentenza, può fare testamento).
Per quanto riguarda il beneficiario di amministrazione di sostegno, non esiste una disposizione specifica in merito, tuttavia, in linea di principio, può disporre per testamento qualora ciò non sia espressamente escluso nel provvedimento giudiziale. Se una persona, per problemi fisici, non è in grado di scrivere o firmare, può fare testamento ma soltanto nella forma del testamento pubblico.
9) Quali sono i requisiti di validità del testamento?
Ai fini della validità occorre rispettare le regole di forma previste per ogni singolo tipo di testamento.
È bene ricordare che è vietato il testamento congiuntivo (quando, in un unico atto, due o più persone dispongono in favore di un terzo) e il testamento reciproco (quando con un unico atto si facciano disposizioni reciproche o a vantaggio di un terzo).
Per questo motivo è consigliabile rivolgersi ad un notaio affinché vengano rispettati i requisiti di legge e il testamento possa avere piena validità ed efficacia.
10) Si può modificare il testamento?
Certo. Il testamento è sempre revocabile, in qualsiasi momento. È nulla ogni clausola o condizione con cui il testatore rinunci o si impegni a non modificare o a non revocare il suo testamento.
Diversi sono i modi per revocarlo:
Oltre alla revoca, è possibile l’integrazione o l’aggiunta ad un testamento precedente (il c.d. codicillo). Però deve essere fatto con le stesse forme legali di un testamento nuovo.
11) Posso disporre per testamento solo di alcuni beni specifici?
Certo, si tratta di un legato. I beni in questione, purché non intacchino la quota legittima, andranno ai soggetti indicati dal testatore. Il restante del patrimonio andrà agli eredi legittimi.
12) Cos’è un legato?
Il legato è una disposizione testamentaria con la quale chi redige il testamento attribuisce a un soggetto un bene o un diritto determinato (ad es. “Lego a Mario Bianchi la somma di € 100.000”). Il beneficiario di un legato è detto legatario.
13) Che differenza c’è fra eredità e legato?
L’eredità è una disposizione a titolo universale e può riguardare l’intero patrimonio o quote di esso (ad. es. “lascio tutti i miei beni a …”, oppure “lascio 1/3 dei miei beni a …”). L’eredità, per essere acquisita, deve essere accettata (anche in maniera tacita): può essere accettata in modo puro e semplice oppure con beneficio di inventario.
Il legato invece è una disposizione a titolo particolare (ad. es. “lascio l’immobile … a …”, “lascio il saldo del c/c ….. a ….”). Il legatario non risponde dei debiti ereditari con il proprio patrimonio e i creditori del defunto potranno far valere le proprie ragioni solo nei limiti del valore del bene oggetto del legato. Per questo motivo, il legato non necessita di essere espressamente accettato, producendo i suoi effetti immediatamente dopo la morte del testatore; il beneficiario però potrà sempre rinunciarvi.
14) Posso fare testamento anche se ho parenti?
Certo. L’importante è non pregiudicare la quota minima (c.d. quota di riserva o legittima) che per legge spetta ai parenti prossimi (i c.d. legittimari).
15) Chi sono i legittimari?
I legittimari sono quei parenti (coniuge, figli e ascendenti) a cui la legge riserva una quota di eredità (legittima).
Qualora tale quota non venisse rispettata dal testatore, per volontà espressa nel testamento o a causa di donazioni compiute in vita, i legittimari possono agire in via giudiziale per ottenere soddisfazione delle proprie ragioni.
16) Quali sono i diritti ereditari in caso di separazione o divorzio?In caso di separazione, la regola è che il coniuge mantiene i diritti successori.
17) Cos’è la quota disponibile?
È la quota di eredità di cui il testatore può liberamente disporre, dopo aver tenuto conto della legittima.
La quota disponibile varia a seconda dei legittimari viventi al momento della sua morte.
È importante precisare che la quota di legittima non va calcolata sul valore del patrimonio del defunto al momento della morte, ma sul valore risultante dalla seguente operazione:
valore del patrimonio - valore dei debiti del defunto + valore delle donazioni in vita (alla data di apertura della successione).
18) Cosa succede in assenza di testamento?
Se non viene fatto testamento, si applicano le disposizioni di legge che prevedono una ripartizione dell’eredità fra i parenti superstiti entro il 6° grado. Gli eredi e le quote variano a seconda delle persone viventi al momento dell'apertura della successione.
Se il defunto non ha parenti entro il 6° grado, tutta l’eredità verrà devoluta allo Stato.
19) Chi può essere beneficiario del testamento?
I beneficiari (eredi o legatari) di un testamento possono essere sia persone fisiche che persone giuridiche, fra questi anche le organizzazioni non profit. Quindi anche la LILT può essere inserita nel testamento. L’importante è rispettare l’eventuale legittima.
20) Posso nominare la LILT erede testamentario anche se ho delle posizioni passive?
Certo! La LILT, essendo un’associazione di promozione sociale, per legge, è obbligata ad accettare l’eredità con beneficio d’inventario. Questo significa che, qualora, ci siano delle posizioni passive, i patrimoni del defunto e quello della LILT non si confonderanno e la LILT risponderà solo nei limiti di quanto ereditato, senza intaccare il proprio patrimonio.
Inoltre l’accettazione con beneficio d’inventario garantisce assoluta trasparenza poiché tutti i beni del defunto verranno specificatamente individuati ed inventariati.
21) Esistono altri modi oltre al testamento?
Sì. È possibile disporre un lascito mediante altri strumenti, diversi dal testamento, quali:
22) Che garanzie mi offre la LILT rispetto alle mie volontà e alla riservatezza?
Questo è l’impegno della LILTnei confronti di chi decide di fare un lascito:
- La LILT lascia ampia libertà di scelta sul tipo di lascito e sul suo contenuto e non farà pressioni affinché vengano fatte disposizioni a suo favore.
- La LILT è a disposizione per dare informazioni, senza che ciò comporti nessun tipo di obbligo da parte del richiedente e, in seguito a ciò, non vi arriveranno comunicazioni, senza il vostro preventivo consenso.
- La LILT si impegna a rispettare appieno le volontà del testatore (che sono revocabili e/o modificabili in qualunque momento).
- La LILT non vi obbliga a mandare una copia del testamento.
- La LILT non vi contatterà per indagare sulle vostre volontà.
- La LILT garantirà la massima segretezza e tutela della privacy.