Proprietà di questo piatto
Il radicchio rosso tardivo è meno amaro e più croccante di quello invernale. Quello di Treviso ha l'Indicazione geografica protetta, ma lo troviamo anche in Emilia Romagna, ovviamente lo chiameremo “radicchio rosso tardivo” e non sarà coltivato nell'area del disciplinare di quello trevigiano.
Contiene diverse molecole antiossidanti, indispensabili in ottica preventiva. Tra le sue proprietà, anche quella di aiutare nel supporto del fegato, organo importantissimo per la nostra salute.
Può essere consumato anche cotto, ho scelto di presentarlo in insalata in questa ricetta, per sfruttare tutti gli antiossidanti e le vitamine che contiene, che si sarebbero persi, almeno in parte, con la cottura.
La mela, tutte le mele, sono ricche di fibra e di polifenoli (molecole antiossidanti), ho scelto la mela golden per questo piatto, perché è la più venduta in Italia, ma possiamo usare qualsiasi altra varietà.
Per due porzioni
Sarde fresche dell'Adriatico (circa 400 g)
2 cucchiai di farina di noci (o 6 noci tritate finemente)
2 cespi di radicchio rosso tardivo
1 mela golden
olio extravergine di oliva
prezzemolo
sale e pepe
(Foto 1)
Puliamo le sarde e sfilettiamole togliendo testa, coda e lische.
Possiamo anche chiedere al pescivendolo di farlo per noi, oppure comprare sarde già sfilettate.
Prendiamo uno stampino, ungiamolo con olio extravergine di oliva e facciamo uno strato di filetti di sarde, mettiamo un po' di farina di noci mescolata con prezzemolo tritato, sale e pepe.
(Foto 2)
Facciamo altri strati di sarde e noci, finiamo con la farina di noci (Foto 3)
Mettiamo in forno, coperto con la stagnola, a 180° per 15-20 minuti.
Intanto, laviamo bene il radicchio rosso tardivo e la mela, tagliamoli a pezzetti (Foto 4)
Mescoliamo il radicchio, la mela e la farina di noci, condiamo con sale, pepe e olio extravergine di oliva.
Quando le sarde saranno pronte, mettiamole nel piatto con la nostra insalata (Foto 5)
Accompagniamole nostre sarde e l'insalata con una fetta di pane integrale a lievitazione naturale e avremo un piatto unico! (Foto 6)