Brownies al cioccolato di recupero

L'aspetto principale di questo piatto è che è una ricetta del recupero.

Ho usato il cioccolato delle uova di Pasqua della LILT e un avodado troppo maturo per essere consumato in altro modo, così non l'ho buttato. La stessa cosa si applica allo sciroppo di agave e alle nocciole: avevo delle confezioni mezze iniziate e così non ho sprecato facendo magari scadere.

Il cioccolato fondente contiene alcune sostanze importanti per la nostra salute che hanno potere antiossidante, protettivo per il cuore e i vasi sanguigni. Mi raccomando però! Non deve essere una scusa per esagerare.

L'utilizzo dell'avocado al posto del burro in questa ricetta, mi ha consentito di eliminare grassi di origine animale che, se consumati troppo spesso o in grandi quantità, possono creare problemi cardiaci, nei referti del sangue, di peso, di infiammazione.

I miei brownies contengono pochissimo zucchero aggiunto rispetto a quello contenuto nel cioccolato: 10-12 grammi per porzione e questa dose aiuta a controllare l'aumento della glicemia dopo averli mangiati.

I brownies sono un dolcetto, quindi, un cibo da consumare con moderazione, poche volte e in piccole quantità per proteggere la nostra salute.

Un consiglio per queste dosi è quello di tagliare i brownies in 8-10 pezzi, ognuno sarà una porzione e, consumarli, per esempio a colazione.