Il carciofo spinoso di Sardegna è uno tra gli ortaggi a più alto valore nutritivo.
La sua composizione chimica può variare in parte a seconda dell'epoca di raccolta e dell'ambiente di coltivazione. In generale il carciofo è un discreto apportatore di vitamina A, C, PP, B2, di diversi sali minerali e di potassio, calcio, sodio e ferro.
Il carciofo ha azione tonificante, disintossicante ed epatoprotettiva.
E' sempre maggiore l'attenzione della medicina verso gli antiossidanti naturali, che, bloccando l'azione dei radicali liberi, sono molto importanti nella prevenzione di tumori. Nel carciofo sono presenti flavonoidi, vitamina C e sostanze polifenoliche che esplicano tale attività. Secondo una recente ricerca pubblicata sul prestigioso "Journal of Food Science", gli antiossidanti del carciofo non si degraderebbero con nessuna modalità di cottura.
Dal punto di vista nutrizionale il carciofo è ricco di acqua, ha un basso apporto calorico, è ricco di minerali quali potassio, fosforo e ferro.
Prendere dei carciofi freschi e giovani, togliere le foglie esterne, eliminare le punte tagliandoli circa a metà, dividerli in quarti ed eliminare il fieno interno. Affettarli finemente e immergerli in un recipiente con una soluzione di acqua fredda e succo di limone in modo che a contatto con l'aria non si ossidino diventando neri.
Affettare finemente un quarto di bottarga.
Scolare i carciofi e disporli a strati in un piatto bagnandoli con un poco di limone; cospargerli con i petali di bottarga e irrorare con olio EVO.
Variante: è possibile utilizzare anche bottarga grattugiata.